L’impiego dell’istopatologia nell’ambito della diagnostica degli animali da reddito, si rende frequentemente necessario per una corretta diagnosi e per indirizzare puntualmente le scelte terapeutiche o di prevenzione. A questo scopo la conoscenza delle condizioni per le quali la metodica diventa strumento fondamentale per la conferma della diagnosi è un requisito necessario. Allo stesso tempo l’acquisizione di nozioni per il corretto campionamento e l’invio dei campioni al laboratorio d’istologia costituiscono aspetti di primaria importanza per l’ottenimento di risultati conclusivi.
Queste linee guida, relative all’impiego dell’istopatologia nella diagnosi delle malattie degli animali da reddito, nascono dalla consapevolezza di quanto sia frustrante emettere e soprattutto ricevere referti analitici non diagnostici o non conclusivi. Sebbene questa evenienza non sia legata esclusivamente alle fasi preanalitiche della prova, queste sono determinanti ed in grado di influenzare l’esito finale piu che per ogni altro metodo diagnostico. Al fine di aumentare le possibilita del patologo di giungere a una diagnosi definitiva e estremamente importante seguire alcuni aspetti relativi al prelievo, alla conservazione ed all’invio dei campioni.
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