RICERCA E COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE

Alla fine del 2007 è stato presentato Al Ministero della Salute e successivamente approvato e finanziato il progetto di ricerca corrente PRC2007009 “Strategie diagnostiche e di controllo della malattia di Aujeszky con particolare riferimento a diversi fattori che influenzano negativamente l’esito del piano di eradicazione“. Il responsabile scientifico è il Dr. Paolo Cordioli. La durata prevista del progetto è di 24 mesi, con data di avvio il 01/09/2008 e data di scadenza 31/08/2010. Considerando la possibilità che possano essere attuate restrizioni all’importazione di animali o di prodotti derivati da parte di Paesi che hanno raggiunto lo stato di indennità, il progetto si prefigge attraverso l’esecuzione di indagini di tipo sierologico, virologico ed epidemiologico di approfondire diversi aspetti relativi alla malattia di Aujeszky, in particolare di :

  1. valutare le cause della mancanza di risultati del Piano di Controllo della Malattia di Aujeszky
  2. individuare i punti critici nell’attuazione del piano stesso
  3. individuare le misure atte a raggiungere l’eradicazione
  4. sviluppare un protocollo per il mantenimento della qualifica sanitaria di indennità per Malattia di Aujeszky basato sulla valutazione del rischio.

Obiettivi dell’attività di tutte le unità operative impegnate saranno:

  1. Tramite infezioni sperimentali in suini SPF produrre materiali di riferimento (antigene e siero positivo) da impiegare nella “routine” diagnostica, nella ricerca e in circuiti interlaboratorio organizzati dal Centro di Referenza della malattia di Aujeszky.
  2. Conoscere l’attuale stato di attuazione del piano di eradicazione passando attraverso la valutazione dell’applicazione del piano vaccinale.
  3. Valutazione di fenomeni che interferiscono con l’attuazione del piano (fenomeno della latenza, “singleton reactor”)
  4. Valutare la sieroprevalenza nella popolazione di cinghiali e caratterizzazione dei ceppi eventualmente isolati.
  5. Stesura di un protocollo basato sulla base della valutazione dei fattori di rischio che permetta di evidenziare i punti critici e la loro rimozione, nel raggiungimento dello stato di indennità e nel mantenimento di questa, una volta raggiunto.