SISTEMA PAGAMENTO LATTE IN BASE ALLA QUALITA’
Attivita analitica svolta dal “Reparto Produzione Primaria” dell’IZSLER .
Dirigente Responsabile : Dr. Giorgio Zanardi
Telefono : 030 2290284-225 E-mail : latte@izsler.it
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BASE OPERATIVA ED ATTIVITA’ COMPLESSIVA:
PAGAMENTO LATTE QUALITA’ ANNI 2000-2019
Elaborazione Dati: Dr. G. Bolzoni e C. Baiguera
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Il numero di Primi Acquirenti / Caseifici Destinatari coinvolti nel programma, è sostanzialmente costante da alcuni anni, mentre sono aumentati i produttori/autotrasformatori che afferiscono al sistema per la realizzazione del proprio piano di autocontrollo. Continua invece la progressiva seppur ormai limitata riduzione dei campioni analizzati nel corso dell’anno. Ciò testimonia che, malgrado l’incremento dei campioni mensili che alcuni Acquirenti realizzano passando da 2 a 3 o 4, il numero di allevamenti attivi in regione continua a ridursi. Siamo ormai a meno del 50 % rispetto alla quota che caratterizzava il settore alla fine del passato millennio. Come è noto il fenomeno deriva da una serie di fattori differenti, tra i quali sicuramente i più rilevanti riguardano aspetti sociali ( età media degli operatori in forte aumento) ed economici ( redditività dell’attività produttiva) e, soprattutto negli ultimi anni, condizionamenti di natura ambientale e normativa che rende sempre più difficoltosa l’attività di produzione se non in grandi aziende ( il numero medio di bovine per allevamento è infatti in costante crescita ormai da un ventennio). A nostro avviso infine il quadro appare ulteriormente complicato dal fatto che l’impatto economico del sistema di pagamento qualità (cioè l’entità di premi e penalità sul prezzo dell’atte) appare sempre più marginale (e spesso nemmeno applicato) mentre il sistema viene sempre più utilizzato come sistema organizzato di autocontrollo a scopo sanitario. Ciò incrementa ovviamente l’affidabilità del sistema di tenuta sotto controllo complessivo per le finalità di sicurezza alimentare ma, nel contempo, va riducendo la flessibilità del sistema, la sua adattabilità a filiere produttive diverse, la rapidità con cui si realizzano cambiamenti, aggiornamenti, e “customizzazioni” del sistema. In altre parole, le esigenze economico-commerciali risultano sempre più condizionate e limitate da quelle normative. Il sistema di pagamento latte qualità quindi, rispetto alle sue origine, ha progressivamente perso di efficacia in termini tecnico-caseari, ma ha visto crescere notevolmente la sua importanza in termini di conformità alla Normativa e di strumento di controllo.
Il numero di analisi eseguite si presenta invece proporzionalmente meno ridotto rispetto al passato in relazione al fatto che, per ciascun campione analizzato, vengono richieste sempre più spesso le analisi accessorie facoltative (10,23 in media nel 2019 rispetto ad esempio a 8,8 parametri nel 2003) con crescenti richieste per Enterobatteri, Attitudine alla Coagulazione, Agenti contagiosi, Aflatossina M1, Cloruri ed Acidi Grassi Saturi, Insaturi. E’ del resto questa la direzione obbligata per passare gradualmente dal concetto di “qualità di base” valida in generale per tutto il latte prodotto, a quello di “qualità finalizzata” specificamente definita in funzione del tipo di trasformazione cui il latte è destinato.
Riteniamo infine importante sottolineare che sebbene sia ormai più che evidente che l’utilizzo del sistema di pagamento del latte in base alla qualità si sia progressivamente indirizzato verso finalità diverse da quelle puramente produttive e casearie, resta pur sempre il primo passo, fondamentale, per conoscere le caratteristiche della materia prima utilizzata nei diversi e variegati settori di trasformazione; è quindi evidente che una sempre maggior diversificazione die parametri utilizzati per definire il prezzo del singolo litro di latte sia la direzione da seguire per una miglior rapporto tra costo della materia prima e “resa” della trasformazione.
– DATI DI ANALISI :