PROGETTO UNIFICAZIONE CONVERSIONE BACTOSCAN
Il Centro di Referenza con la collaborazione di tutti i Laboratori Latte degli IIZZSS intende avviare nel corso del 2008 un progetto di lavoro con l’obbiettivo di definire una modalità comune per la conversione dei dati Bactoscan in Unità Formanti Colonie. Tale problema, ormai ventennale, è stato discusso in più occasioni negli anni precedenti ed è noto a tutti gli addetti ai lavori. Il punto della situazione e le possibili modalità di lavoro vengono sinteticamente presentate nel documento allegato : “Conversione Bactoscan” (.pdf 145 KB).
Tale iniziativa è stata inoltre divulgata in occasione del VIII° Meeting A.I.A. in Montegrotto (PD) nel Dicembre del 2007; in tale occasione si è ottenuta l’adesione al progetto da parte del Lab. Standard Latte e di alcuni Laboratori del circuito A.R.A./A.P.A su tutto il territorio nazionale La relazione presentata in tale occasione dal Dr. Bolzoni è visionabile nel file “A.I.A.2007“(.pdf 96 KB).
Il progetto è stato avviato nei primi mesi del 2008 con la partecipazione iniziale di 22 Laboratori che hanno realizzato il lavoro previsto secondo il protocollo operativo stabilito “NOTE_APPLICATIVE2.pdf“(.pdf 84,2KB).
I risultati ottenuti sono stati presentati nel corso del Convegno Work-Shop tenutosi a Brescia il 27 Marzo 2009 cui hanno partecipato tutti i Laboratori che hanno collaborato al progetto , ma anche addetti ai lavori cointeressati al problema. Le presentazioni illustrate nel corso della giornata sono visualizzabili in “Conversione1 2008“(.pdf 53,3KB) , “Conversione 2 2008“(.pdf 202KB) , “CBT aia“(.pdf 568KB), “Conversione 3“(.pdf 769KB) e “Conversione 4 2008“(.pdf 618KB).
Il progetto si è concluso con l’invio a tutti i Laboratori partecipanti di un Dossier Risultati in cui oltre all’elaborazione della retta di regressione individuale viene presentata quale risultato complessivo del progetto una modalità unica di conversione che potrebbe trovare applicazione sull’intero territorio nazionale .
Considerato che l’iniziativa è comunque aperta anche ai Laboratori pubblici o privati cointeressati all’iniziativa riteniamo utile divulgare tali risultati visionabili, esclusa la parte di competenza dei singoli partecipanti, nel file “DOSSIER RISULTATI VERISONE PER SITO“(.pdf 695,9KB).
PROGETTO 2012 – CONVERSIONE NAZIONALE –
Con il coordinamento dell’Istituto Superiore Sanità di Roma (Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare , Dr. A. Ferrini) il lavoro svolto negli anni precedenti è stato ampliato ed approfondito nel corso del 2012 . Il progetto , cui hanno partecipato 30 Laboratori italiani , è stato realizzato su di una base operativa molto simile al precedente. Ciò ha consentito, al termine dei lavori, di giungere alla realizzazione di una modalità unica di conversione dei dati strumentali più solida ed affidabile, maggiormente rappresentativa e valida per un campo di misura più ampio che riunisce l’esperienza di questi anni e fornisce la “miglior soluzione possibile” ad un problema ormai ventennale.
Da quest’anno , ufficialmente, su tutto il territorio italiano sarà possibile garantire a tutti gli utenti di laboratori pubblici e privati un controllo delle condizioni igieniche del latte crudo uniforme ( caratterizzato cioè da una riproducibilità significativamente migliore rispetto al passato).
Il lavoro svolto è già stato presentato a livello internazionale ( Meeting dei Lab. Naz. Ref. , presso la sede dell’ANSES) e avrà un posto di rilievo in un progetto similare che è attualmente in fase di ideazione a livello Comunitario.
Il protocollo operativo trasmesso ai laboratori partecipanti: NoteApplicative Progetto UNIF 2011 (.pdf 72KB).
Il Report Finale dei risultati del Progetto 2012 “report rev3 conversione 2012 latte bovino.pdf“(.pdf 916KB).
I risultati del lavoro sono inoltre stati presentati nel corso del workshop organizzato a conclusione del progetto presso l’I.S.S di Roma il 30/04/2013 (“g bolzoni.pdf“(.pdf 1,06MB), “mf marcone.pdf“(.pdf 1,98MB), “am ferrini.pdf“(.pdf 816KB)).
Il Centro di Referenza è comunque a disposizione per ulteriori informazioni o supporto tecnico : crn.qualita.latte@izsler.it.
Il lavoro di uniformazione a livello nazionale ha avuto una notevole eco anche a livello internazionale, grazie a pubblicazioni di settore (Italian Journal of Food Science n2, Vol 7, 2015) o la partecipazione ai lavori del Working Group specificatamente realizzato presso il La. Comunitario di Riferimento di ANSES. Su queste basi è stata anche sviluppata dal Dr. G. Bolzoni una proposta di lavoro, da un certo punto di vista decisamente alternativa al lavoro fin qui realizzato, che potrebbe consentire un approccio innovativo , relativamente semplificato alla problematica dal punto di vista internazionale . Tenuto conto dell’esistenza di due diverse strumentazioni e della difficoltà di replicare su larga scala lavori simili a quello realizzato dai nostri laboratori in Italia, la proposta viene sintetizzata nelle due interviste recentemente rilasciate a B. Asmussen , membro FIL-IDF , esperta di problematiche degli strumenti come il Bactoscan da lunga data:
– Extracts and comments to the Italian conversion report september 2015
– On the road to harmonized Total bacteria Counts the Italian experience