AMBIENTI

L’attività analitica del CERVES è svolta nei locali di seguito identificati:

  1. Zona di isolamento (laboratori ad elevato contenimento, BSL3+) ove sono espletate tutte le fasi di lavoro che prevedono la manipolazione di virus vescicolari allo stato infettante (ad esempio tutti i test virologici e di sieroneutralizzazione, produzione antigeni diagnostici, fasi di ricerca e sviluppo, ecc..).  In Ottobre 2009 è stata inaugurata una rinnovata struttura BSL3+, che oltre a soddisfare pienamente i requisiti indicati nel documento “Minimum  Standards for Laboratories working with foot-and-mouth disease virus (MBRMS)”  è in grado di ospitare le risorse umane e strumentali per un incremento imponente di attività in caso di emergenza diagnostica.
  2. Zona aperta (laboratori BSL2) costituita da laboratori ove sono espletate le attività compatibili con l’impiego di virus inattivati. Gli ambienti sono localizzati al 1° piano dell’edificio P12, occupando spazi, che fino al 2009 erano adibiti alla Zona di Isolamento e resi agibili dopo ristrutturazione nel 2015.

Nei laboratori vengono svolte:

  • attività diagnostiche del CERVES, quali accettazione/refertazione campioni e all’esecuzione di test sierologici con antigeni inattivati;
  • attività di ricerca e sviluppo tra cui la produzione di proteine ricombinanti e anticorpi monoclonali con relativa banca per la conservazione di ibridomi;
  • attività di produzione di kit ELISA diagnostici in formato pronto uso sia destinati ad un mercato internazionale (kit per la diagnosi virologica e sierologica di virus aftosi) che distribuiti alle sezioni IZSLER (Kit per la ricerca di anticorpi verso la PRRS, AIE, LBE, etcc).

In entrambe le zone sono identificati locali destinati ad uffici e uso servizio.