È stata recentemente pubblicata dalla NATO una vacancy per esperti civili da inquadrare nel Joint Health, Agriculture and Food Group (JHAFG), incardinato nel Comitato dell’Alleanza che si occupa di emergenze civili (CEPC).
I candidati dovranno essere in possesso di un background che li renda esperti nel campo della sicurezza alimentare, con particolare riferimento alla protezione della catena alimentare dai rischi di contaminazione e alla sicurezza dell’approvvigionamento idrico.
Coloro che risulteranno vincitori riceveranno, per un mandato di tre anni, un rimborso (a valere sul bilancio NATO) commisurato al volume dell’attività svolta.
Maggiori dettagli sono indicati dalla vacancy stessa, qui allegata, che riporta delle tabelle con le singole aree di expertise in cui vi sono posizioni scoperte.
Il profilo richiesto dalla NATO potrebbe essere individuato tra il personale in forza al Ministero della Salute e agli Istituti Zooprofilattici e tra gli esponenti del mondo dell’Accademia e della società civile.
Al momento alcun connazionale fa parte del Gruppo, per questo diventa ancora più importante per il nostro Paese avanzare candidature.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 29 settembre.