PRIMA IDENTIFICAZIONE IN ITALIA DELLA VARIANTE “FRANCIA” DELLA MALATTIA EMORRAGICA VIRALE DEL CONIGLIO (MEV/ RHD)

Nei giorni scorsi è stato confermato il primo caso in Italia di Malattia Emorragica Virale (MEV/RHD) sostenuta da variante Francia 2010. Il focolaio si è verificato in un allevamento industriale della provincia di Udine. La diagnosi iniziale di sospetto di RHD da ceppo francese, effettuata dall’IZSVe di Treviso, è stata confermata dal Laboratorio di Riferimento OIE per RHD e Centro di Referenza per le Malattie Virali dei Lagomorfi dell’IZSLER di Brescia.

In particolare gli esami virologici standard hanno confermato trattarsi di MEV e la successiva identificazione del ceppo virale, con prove di caratterizzazione antigenica con un pannello di anticorpi monoclonali, e genomica tramite sequenziazione della proteina capsidica VP60, hanno rilevato un grado di omologia aa > 98% con il ceppo RHDV Francia2010.
 
Questo ceppo, comparso nel nord della Francia, a partire dalla estate 2010 prima negli conigli selvatici e poi negli allevamenti, non è una “variante” qualsiasi come quelle identificate e descritte in vari Paesi ed anche in Italia (es. RHDVa), ma un virus significativamente differente dagli stipiti patogeni conosciuti, ed esso stesso patogeno. Nel lavoro con cui è stato inizialmente descritto (Le Gall-Reculé G. et al Detection of a new variant of rabbit haemorrhagic disease virus in France, Veterinary Record, February 5, 2011 pp.137-138), si legge che ha provocato “mortalità inusuali che hanno raggiunto l’80-90% sia in conigli allevati che in soggetti selvatici” e mortalità rilevanti anche in animali vaccinati. Sulla base degli studi preliminari di caratterizzazione antigenica il RHDVFrancia2010 potrebbe essere classificato come nuovo sierotipo di RHDV e ciò troverebbe conferma anche dai casi di malattia riscontrati in conigli vaccinati. E’ comunque opportuno segnalare che, nel primo caso italiano, la mortalità registrata non ha raggiunto i valori tipici e peculiari dell’infezione da RHD “classica”, pur trattandosi di animali mai in precedenza vaccinati. Non si esclude che a mantenere il livello di mortalità su tali valori nel complesso ridotti (circa 15-20%) abbia contribuito la vaccinazione di emergenza effettuata su tutto l’effettivo, nonostante le ampie e consistenti differenze antigeniche del ceppo RHDVFrancia2010 con i ceppi “classici”.

Le informazioni epidemiologiche acquisite non hanno permesso di identificare la fonte e la sorgente dell’infezione e di identificare quindi fattori di rischio specifici. Ciononostante ad oggi non si hanno segnalazioni di altri focolai  e quindi di una diffusione del ceppo RHDVFrancia2010.
Resta comunque valida la raccomandazione ad aumentare la sorveglianza sul territorio e a segnalare tempestivamente ogni caso sospetto alle Autorità competenti perché vengano effettuati gli opportuni accertamenti.
 
Nota Ministero della Salute del 6 agosto 2011