Nel 1907 Pietro Stazzi creava a Milano, prima in Italia, una “Stazione Sperimentale delle malattie infettive del bestiame”. Tale evento innescò la nascita a catena di iniziative analoghe in tutto il Paese; fu intorno agli anni Venti che gli allevatori bresciani progettarono una loro Stazione Sperimentale che prese forma nel 1921, soprattutto grazie a uomini dotati di grande capacità che nel nascente Istituto gettarono ogni loro energia. Tra questi il Prof. Bruno Ubertini, cui oggi è intitolato l’Istituto.
Nel 1947 la Stazione di Brescia e quella di Milano si uniscono; evento che portò alla nascita dell’Istituto Zooprofilattico delle Province Lombarde, elevato, con decreto del Presidente della Repubblica, ad Ente dotato di personalità giuridica.
Nel 1955 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale costituisce la “Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche”, ancora oggi attiva, le cui principali finalità sono di promuovere, incoraggiare e sussidiare le iniziative dirette al miglioramento zootecnico e alla difesa sanitaria del bestiame con particolare riguardo allo studio, alla sperimentazione ed alla ricerca scientifica nel settore zootecnico e veterinario.
Nel 1959 Con l’espansione della propria attività ad alcune province emiliane, l’Istituto lombardo divenne “della Lombardia e dell’Emilia”, denominazione attuale che, con legge dello Stato, sancisce la sua giurisdizione sulle due regioni.
Nel 1970 l’assetto istituzionale dell’Istituto Zooprofilattico subiva, con atto legislativo, una profonda revisione. Da ente che, pur svolgendo alcuni servizi pubblici, aveva fino ad allora mantenuto una figura giuridica privata, fu dalla legge 503/70 trasformato in ente sanitario di diritto pubblico operante in stretto rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.).
Nel 1992, con il decreto di riorganizzazione del S.S.N. (Decreto legislativo. 23/12/92 n.502) venne demandato alle Regioni il compito di individuare le modalità di raccordo funzionale tra i Dipartimenti di prevenzione (nei quali sono inseriti i servizi Veterinari delle Aziende USL) e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, per il coordinamento tecnico dell’attività di Sanità Pubblica Veterinaria.
Nel 1993, infine, il Governo approvò il Decreto Legislativo 30/6/93 n. 270 relativo al riordinamento degli I.Z.S., con il quale, è stata meglio definita la loro collocazione istituzionale; infatti, è previsto che, pur mantenendo una loro autonomia gestionale e tecnica, essi operino · come strumento tecnico-scientifico dello Stato, delle Regioni e delle Province Autonome e nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, garantendo ai Servizi Veterinari (delle Regioni, delle Province Autonome e delle Aziende Sanitarie Locali) le prestazioni e la collaborazione in materia di igiene e sanità pubblica. Con lo stesso decreto è stata demandata alle Regioni di competenza la definizione di obiettivi e di indirizzo per l’attività degli Istituti.
Nel 1999 l’Istituto assume l’attuale denominazione, con la corretta indicazione della regione “Emilia Romagna” e l’aggiunta del nome del prof. “Bruno Ubertini” insigne direttore dell’Istituto ed illustre studioso e ricercatore.