Venerdì 11 marzo è stato, per l’IZSLER, una giornata di riflessione e confronto con i rappresentanti dei suoi principali enti di riferimento: Luciano Bresciani, assessore alla Sanità della Regione Lombardia e Carlo Lusenti, assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna.
La giornata si è aperta con una riunione tecnica tra gli assessori, la Direzione e il Presidente dell’IZSLER, per la definizione delle future politiche dell’ente.
Dopo un confronto con la stampa, gli assessori e la Direzione IZSLER si sono riuniti con i membri del Consiglio di Amministrazione: una occasione per presentare in maniera approfondita l’attività dell’Istituto e per instaurare un confronto diretto sulle politiche di gestione e di tutela della salute pubblica.
La visita è proseguita nella sala conferenze “Gianluigi Gualandi” con un incontro aperto a tutti i dipendenti dell’Istituto.
Il tema centrale degli interventi dei due assessori è stato il futuro dell’Istituto: per affrontare le sfide che il nuovo contesto socio-economico pone, le due Regioni condividono, come affermato dall’assessore Bresciani, la possibilità di una “trasformazione infrastrutturale per adeguarsi alle nuove funzioni e soddisfare il fabbisogno del territorio, basandosi su una chiara idea di progettualità futura”
In particolare, prosegue l’assessore lombardo, “la scommessa per il futuro si basa sullo studio di quegli aspetti comuni tra uomo animale, che possano consentire una reale integrazione delle attività”.
I due assessori hanno poi sottolineato il ruolo di eccellenza che l’Istituto ricopre nel sistema di sanità pubblica: come ha evidenziato l’assessore Lusenti “l’Istituto è un esempio di buona amministrazione, in cui operano con competenza, dedizione e affidabilità professionisti che si riconoscono nei compiti e nelle politiche dell’Ente”, il frutto di questo impegno è “la forte integrazione e sinergia istituzionale tra i due territori regionali e tra diverse istituzioni, che porta a politiche e progettualità comuni”.
La giornata è stata l’occasione per rinsaldare i già stretti i rapporti di collaborazione tra l’Istituto e le due Regioni ed ha offerto un tavolo di confronto aperto e realistico, sul futuro dell’Istituto, in un contesto di azione indissolubilmente legato all’ambito biregionale.