“Corso Export USA” organizzato dalla DGISAN in collaborazione con il Centro Nazionale di Referenza per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria dell’IZSLER

Dal 21 al 23 maggio si è svolto a Rimini il “Corso Export USA” organizzato dalla DGISAN in collaborazione con il Centro Nazionale di Referenza per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria dell’IZSLER.
Svoltosi a Rimini il corso in tre giornate, ha consentito a 100 professionisti del servizio sanitario nazionale (veterinari provenienti dalle aziende sanitarie locali e regionali di tutta Italia) e del settore privato (operatori alimentari), di acquisire un’adeguata formazione rispetto ai requisiti di sicurezza alimentare ed alle raccomandazioni scaturite dagli ultimi audit condotti dalla FSIS (Food Safety and Inspection Service) sugli stabilimenti operanti sul territorio italiano.
Il corso, finanziato dal Ministero della Salute e dalle Regioni, ha rappresentato un’importante occasione per approfondire tematiche legate all’export verso gli USA dei prodotti carnei di origine suina. Si è discusso della situazione di crisi che l’Italia continentale sta attraversando a causa della Peste Suina Africana (PSA) e del sistema di equivalenza italiano con i requisiti pretesi dallo standard americano, oltre alla progettazione mirata e all’implementazione di procedure standardizzate.
Fino alla comparsa della PSA, le barriere sanitarie per tale mercato sono state per la “salute animale” la malattia vescicolare del suino (MVS) e per la “sicurezza alimentare” il rispetto della Listeria zero rule. Purtroppo l’attuale situazione epidemiologica legata alla PSA ha aggiunto ulteriori problematiche che il sistema deve affrontare bilanciando la necessità di mantenere la fiducia tecnica con la controparte senza pregiudicare ingiustificatamente i flussi commerciali.
Il corso è stato definito con un approccio innovativo, che ha contemplato per la prima volta il coinvolgimento diretto degli operatori e dei veterinari ufficiali in un confronto che ha facilitato l’emergere di fruttuose sinergie. Inoltre, le diverse Associazioni di categoria rappresentanti delle aziende del settore (ASSICA, ASSOCARNI, UNAITALIA e UNICEB) e i Consorzi di tutela dei prosciutti di Parma e San Daniele hanno fornito un supporto logistico all’evento che è stato valutato estremamente proficuo ed efficace.
I partecipanti, inoltre, hanno potuto approfondire la normativa USA (9.CFR 417). Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi dei pericoli delle diverse fasi produttive e alla loro gestione, oltre alla validazione dei processi.
Alle lezioni teoriche della prima e terza giornata sono state previste anche esercitazioni di gruppo per l’analisi e lo studio dei diversi prodotti esportati e la successiva discussione in aula degli elaborati.
Questo corso costituisce il primo step di un percorso formativo che lascerà ai livelli regionali la possibilità di proseguire una formazione a cascata utilizzando i medesimi schemi organizzativi e materiali didattici e coinvolgendo un più ampio numero di partecipanti afferenti al controllo ufficiale ed al settore produttivo.
Il corso è stato coordinato dal responsabile scientifico e Direttore Sanitario di IZSLER Giuseppe Merialdi e dal responsabile all’export Nicola Santini della DGISAN, e ha visto la partecipazione di Anna Beatrice Ciorba, Addetto Agroalimentare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington e di ulteriori due esperti del settore, Marco Pierantoni e Filippo Castoldi. Tra i docenti anche Stefano Benedetti, Daniele Tognetti, Michele Pesciaroli e Alfonso Rosamilia rispettivamente dell’Azienda Sanitaria Locale di Modena, del Ufficio 2 della DGISAN e della Sorveglianza Epidemiologica dell’IZSLER.