Droni per la lotta alle zanzare, valutazione dei rischi
Nell’ambito di un incarico specifico da parte della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini”(IZSLER) è stata condotta una valutazione dei rischi per la sicurezza e per l’ambiente dei trattamenti larvicidi contro le zanzare con Bacillus thuringiensis israelensis (Bti) distribuito con drone. Attualmente in Italia nessun prodotto insetticida è autorizzato per la distribuzione con mezzi aerei e questa analisi si inserisce, dunque, in un contesto in cui, da parte ministeriale, vi è stata la necessità di acquisire informazioni sui possibili rischi derivanti dall’uso del drone, utili ad informare la decisione in merito all’autorizzazione di tale tipologia di mezzo per la distribuzione di prodotti a base di Bti.
Il coordinamento generale dello studio è stato condotto assieme al Settore Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna e le competenze specifiche necessarie, ciascuna individuata per l’esperienza maturata negli specifici settori, sono state reperite in alcuni enti:
- Centro Agricoltura Ambiente “G.Nicoli” Srl
- Antea Srl
- IZSLER
- ISPRA
- Servizio Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Lavoro-AUSL della Romagna
- Settore VI Comune di Comacchio
Gli aspetti specifici analizzati hanno riguardato:
- l’impatto ambientale e l’efficacia dell’impiego dei droni rispetto ai mezzi terrestri tradizionali;
- il rischio di esposizione al biocida degli operatori e dei residenti nelle aree interessate dalla distribuzione di Bti;
- le precauzioni di impiego da adottare per annullare o mitigare i rischi residui.
Lo studio condotto mediante alcune prove controllate ha dato forma ad un “Protocollo operativo” con l’obiettivo di rendere sicura la conduzione dei trattamenti larvicidi con biocidi a base di Bti contro le zanzare mediante drone.