Dove va la sanità animale? Decisamente verso One Health
La sanità animale secondo WOAH (World Organisation for Animal Health) è sempre più coinvolta nella Salute Unica (One Health).
WOAH ha collaborato con i partner internazionali più importanti (WHO, UNEP, FAO) per delineare un piano quinquennale (2022-2026) per la One Health, condiviso tra le quattro organizzazioni, piano che si concentra su sei aree:
- capacità di resilienza dei sistemi sanitari,
- epidemie e pandemie zoonotiche emergenti e riemergenti
- malattie zoonotiche endemiche, malattie tropicali e malattie trasmesse da vettori trascurate,
- rischi per la sicurezza alimentare,
- resistenza antimicrobica,
- l’ambiente.
Osservando più da vicino questi ambiti, si può notare il forte legame tra ciascuna di queste sfide e la salute e il benessere degli animali. Sebbene gli animali possano essere vettori di malattie e siano al centro dei nostri problemi di sicurezza alimentare, possono anche contribuire notevolmente alla salute e al benessere umano ed essere vittime della resistenza antimicrobica.
La figura del veterinario è fondamentale per garantire il raggiungimento di questi obiettivi e in molte nazioni questa figura o non è sufficientemente presente o non dispone delle risorse necessarie per questo WOAH sottolinea spesso la necessità di veterinari per il controllo e la prevenzione delle malattie animali.