European Wildlife Disease Association (http://ewda.org/)
E ’stato pubblicato il report dell’incontro del network EWDA “Come avviare un programma nazionale di sorveglianza sanitaria della fauna selvatica”. L’incontro, a cui hanno partecipato 57 persone provenienti da 21 paesi, si è tenuto nell’ambito della 13a conferenza scientifica della European Wildlife Disease Association tenutasi a Larissa, Tessaglia, in Grecia nel 2018.
Sono state identificate dieci sfide principali che i nuovi e crescenti programmi di sorveglianza sanitaria della fauna selvatica in Europa devono affrontare:
- L’opinione pubblica in generale e le parti interessate hanno spesso una comprensione limitata dell’importanza delle malattie della fauna selvatica.
- Le attività di sorveglianza sono tipicamente incentrate sulla salute degli animali da reddito o da compagnia, mentre la salute e la conservazione della fauna selvatica sono trascurate.
- I programmi di sorveglianza per la fauna selvatica sono in fase iniziale spesso operano in modo isolato.
- Non è possibile confrontare i dati tra schemi esistenti che impiegano metodi diversi.
- I finanziamenti governativi sono spesso insufficienti, a breve termine e provengono da un solo dipartimento (ad es. Agricoltura o Sanità pubblica).
- Spesso manca il riconoscimento accademico del valore sorveglianza della fauna selvatica.
- È difficile ottenere finanziamenti.
- È difficile reclutare, formare e mantenere le competenze del personale.
- Spesso sorgono problemi con il mantenimento dello slancio e il coinvolgimento degli stakeholder a lungo termine.
- C’è una scarsa traduzione dei risultati ottenuti nei programmi di sorveglianza in azioni o interventi pratici.
Gli argomenti sono stati discussi e presentati in una pubblicazione sulla rivista Animals reperibile open access all’indirizzo https://www.mdpi.com/1250272 con il contributo dr.A.Lavazza del reparto di Virologia della Sede Centrale di IZSLER.