La conservazione degli alimenti e il mantenimento della loro salubrità sono affidati nelle nostre case all’uso del frigorifero domestico che dovrebbe garantire il permanere degli alimenti nelle condizioni previste dal produttore fino alla data di scadenza. La qualità dei nostri cibi dipende ormai da questo elettrodomestico che diamo per scontato faccia il suo dovere.
In realtà sappiamo che non tutti i frigoriferi sono ugualmente garantiti nelle loro prestazioni e che queste ultime tendono a ridursi con l’età del frigorifero e spesso ci accorgiamo dei difetti solo quando il malfunzionamento è evidente con la degradazione degli alimenti conservati.
Il produttore di alimenti è tenuto a garantire il prodotto fino al momento del passaggio al consumatore finale, il quale diventa, dopo l’acquisto, responsabile delle condizioni adottate per il mantenimento della idoneità del prodotto fino alla data di scadenza.
Definire, sulla base delle caratteristiche geografiche, stagionali e demografiche italiane, il livello medio della temperatura dei frigoriferi domestici è stato quindi l’obiettivo di un progetto di ricerca a cui hanno partecipato tutti gli IIZZSS, coordinati dall’IZSLER; un progetto che ha comportato la rilevazione delle temperature di un considerevole numero di frigoriferi domestici (761) distribuiti in tutto il territorio nazionale, per un periodo di quasi 2 anni con molte misurazioni in diversi periodi stagionali.
Le temperature registrate sono state analizzate in relazione ai fattori legati al disegno dello studio, e alle caratteristiche e modalità di utilizzo del frigorifero, rilevate mediante un questionario somministrato alle famiglie. Le informazioni ricavate col questionario sono state analizzate in relazione alle temperature medie stimate per ogni frigorifero.
Lo studio statistico ha messo in evidenza alcune caratteristiche del frigorifero che possono influire sulla temperatura interna: la posizione (nei frigoriferi ad incasso si registrano temperature più elevate di quelli a libera installazione); il tipo di frigorifero (nei modelli americani si registrano le temperature più basse); le modalità di impostazione della temperatura (temperature più basse dove si può impostare digitalmente); l’età del frigorifero (temperature più alte nei frigoriferi con più di 11 anni di età).
Complessivamente le analisi hanno messo in evidenza che la collocazione geografica e la stagionalità non sembrano rivestire un ruolo decisivo nella determinazione della temperatura interna dei frigoriferi, sebbene sia evidente che nel mese di luglio le temperature registrate siano più alte rispetto gli altri mesi, piuttosto della stanza in cui è posizionato il frigorifero, temperatura che di fatto è abbastanza costante.
La conoscenza delle temperature medie e delle massime alle quali può arrivare un frigorifero domestico saranno utili per determinare il rischio reale, che alcuni prodotti hanno una volta nelle case di un consumatore medio, di andare incontro ad alterazione organolettiche e anche igienico sanitarie. La temperatura media di esercizio rilevata nei frigoriferi domestici del progetto è riportata nella tabella allegata , ove viene indicata anche la distribuzione della temperatura all’interno dei diversi ripiani del frigorifero.
In figura viene infine riportata la temperatura media dei frigoriferi rilevata nelle diverse regioni d’Italia.