E’ stata fatta chiarezza sugli episodi di mortalità degli storni registrati in numerose aree del Nord Italia: si tratta di una malattia batterica sostenuta da Salmonella hessarek.
Nelle ultime due settimane sono stati conferite numerose carcasse di storni ritrovati morti nei giardini e in strada in diverse aree della Provincia di Brescia (dal Lago di Garda al Lago di Iseo), oltre che in provincia di Bergamo, Mantova e Sondrio, in corrispondenza degli alberi identificati come “dormitori” dagli uccelli.
I campioni inviati presso i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna sono stati esaminati al fine di stabilire le cause di tale mortalità. Sono stati eseguiti esami anatomo-patologici, parassitologici, batteriologici e virologici. E’ stato osservato un quadro anatomopatologico comune caratterizzato da lesioni necrotiche epatiche e splenomegalia tipiche delle forme setticemiche. Dagli stessi soggetti è stato isolato il microrganismo responsabile della mortalità che successivamente è stato identificato come Salmonella enterica sub. enterica sierotipo hessarek
Questo batterio e un patogeno specifico dello storno che in passato è stato causa di simili fenomeni sia in Italia che all’estero. S. hessarek è stata segnalata per la prima volta in Iran in corvi nel 1953; nel 1977 è comparsa in Europa e i principali focolai sono stati descritti negli storni. Nel 2008 è comparsa in Italia centrale e nel 2009 in Provincia di Modena: sempre nel 2009 è stata segnalata in Spagna.
La Salmonella hessarek è considerata un patogeno tipico dello storno e in situazioni particolari è stato isolato in altre specie aviari, mentre è molto rara nei mammiferi.
Il report del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) pubblicato a dicembre 2017 non considera Salmonella hessarek fra i sierotipi importanti per l’uomo.