L¿IZSLER è da anni impegnato nel Piano Regionale di controllo della Leishmaniosi nella Regione Emilia Romagna, i cui risultati stanno aprendo nuovi e interessanti settori di indagine.
La leishmaniosi è una malattia parassitaria sostenuta da protozoi, che sono veicolati dalla puntura di flebotomi. L’agente principale della leishmaniosi nelle aree mediterranee è Leishmania infantum, un parassita in grado di colpire soprattutto il cane, ma spesso anche gli esseri umani.
La popolazione parassitaria circolante è stata analizzata utilizzando metodiche molecolari, al fine di distinguere e comparare i diversi ceppi.
Il dr. Rugna (collega della sezione di Modena), in una intervista a La Settimana Veterinaria (da pagina 26 a pagina 28 – N. 966 – settimana dal 16 al 22 Giugno 2016 – Editore Le Point Veterinaire Italie Srl), ha fatto il punto della situazione evidenziando l’importante ruolo della epidemiologia molecolare e della sua integrazione con i piani di sorveglianza a supporto di un approccio di “one health”.
Altri importanti temi toccati nell’intervista sono quelli della “specie serbatoio” e delle diverse variabili che influenzano il ciclo della Leishmaniosi, evidenziando in particolare l’obiettivo di riduzione dell’incidenza della leishmaniosi umana attraverso il controllo della malattia nel serbatoio canino. Obiettivo che il Piano si è prefissato attraverso l’interruzione del ciclo di trasmissione del parassita, perseguita mediante l’identificazione dei casi e la corretta applicazione degli interventi di profilassi.
Qui (link) è possibile scaricare e leggere per intero l’intervista.