ALCUNE INFORMAZIONI SULLA MALATTIA DA VIRUS ZIKA

Le recenti notizie diffuse in questi ultimi giorni dai mass-media hanno portato alla ribalta un “nuovo” virus agente di malattia nell’uomo, lo Zika virus, trasmesso da zanzare e presente in forma endemica in alcuni Paesi del Centro e Sud America ed in alcune isole del Pacifico. 
Il ruolo svolto dagli animali domestici o di interesse zootecnico nell’epidemiologia di questo virus, per quello che si conosce, è trascurabile. Ciononostante è utile conoscere le principali informazioni relative a questa nuova malattia e, a tal fine, i colleghi del Laboratorio di Entomologia Sanitaria dell’IZSLER presso la Sezione di Reggio Emilia hanno redatto questa breve nota:
“Il virus Zika (ZV) è un flavivirus isolato per la prima volta nel 1947 da un macaco sentinella in Uganda. La presenza di questo virus è stata successivamente dimostrata su base sierologica in Uganda, Tanzania, Etiopia, Mozambico, Nigeria, Senegal, Ghana, Costa d’Avorio, Liberia, Cameroon, Repubblica Democratica del Congo, Egitto, ma anche in India, Malesia, Borneo, Filippine, Vietnam, Tailandia.
Dal 2007 epidemie di Zika virus sono state segnalate al di fuori di questi paesi partendo dalla Micronesia (isola Yap), poi in Polinesia nel 2013, quindi in Brasile nel 2015 e da lì in moti paesi del Sud  e Centro America. I casi importati in Europa provengono per la maggior parte dal Sud America, ma almeno uno anche dall’Asia.
I sintomi nell’uomo possono essere febbre, malessere, mal di testa, mal di stomaco, vertigini, anoressia, esantema maculo papulare. L’infezione è però spesso asintomatica e può provocare malformazione nel feto se colpisce donne in gravidanza.
Il virus circola nei primati e nelle zanzare, quindi i principali serbatoi sono le scimmie e l’uomo. Il virus è stato anche isolato da un gerbillo in Senegal.
Il principale vettore è l’Aedes aegypti ma molte altre specie, soprattutto del genere Aedes,  sono state trovate positive sul campo. Per quanto riguarda la zanzara tigre (Aedes albopictus), c’è uno studio che porta evidenze del suo importante ruolo come vettore in Gabon. Esiste anche uno studio sperimentale che riporta una buona competenza vettoriale della zanzara tigre per questo virus (100% di salive positive dopo 10 gg). Sembrerebbe quindi che la zanzara tigre sia un buon vettore, almeno del ceppo Africano.
Non è stato acclarato se c’è una relazione fra viremia e sintomi, ovvero se le persone asintomatiche sono viremiche ad un tasso tale da infettare i vettori (come è stato dimostrato per il virus della Dengue).
Quindi, essendo probabile la competenza di Aedes albopictus ed essendo la zanzara tigre molto diffusa e con densità importanti nel bacino del Mediterraneo, esiste un rischio reale che il virus possa circolare anche nell’Europa Meridionale e in altri paesi dove il vettore è presente (a seconda della stagionalità). Altra cosa è evidentemente il concretizzarsi di uno stato di endemia che richiederebbe altri meccanismi non dimostrati come la trasmissione verticale nel vettore, che tuttavia non si può escludere.”
In aggiunta alleghiamo la Circolare Ministeriale N.0002291 del 27/0172016 “Infezioni da Virus Zika – Misure di prevenzione e controllo” e la relativa documentazione rilasciata dal Ministero.