Albo Online: un altro passo verso la dematerializzazione dei documenti dell’IZSLER

Dal primo agosto 2011 l’IZSLER ha ufficialmente attivato come unico strumento di pubblicazione degli atti, l’Albo Online; integrato da un sistema di firma digitale che garantisce la conformità degli atti pubblicati all’originale.

L’albo pretorio, da bacheca in cui venivano fisicamente affissi gli atti dell’Istituto, si trasforma e diventa un luogo “virtuale” e accessibile a tutti con un semplice collegamento alla homepage archive.izsler.it.
In questo modo tutti i documenti e gli atti che devono essere divulgati e diffusi per acquisire efficacia, sono resi pubblici tramite Internet.
Nella nostra homepage è possibile consultare l’Albo Online navigando tra le voci in basso sul lato sinistro.

Le regole con le quali funziona questo nuovo albo pretorio sono le stesse che valevano per la bacheca, ma cambia lo strumento: come previsto dalla legge n. 69 del 18 giugno 2009, che riconosce l’effetto di pubblicità legale agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti web, l’Istituto ha sostituito l’Albo cartaceo con uno spazio digitale: più capiente, costantemente aggiornato e di facile consultazione, ovunque ci si trovi, senza bisogno di recarsi fisicamente presso la nostra sede.

Per consultare atti non più pubblicati online, è possibile avanzare una “richiesta di accesso agli atti“, debitamente motivata.
Per chi non dispone di una connessione internet sarà comunque attiva una postazione di consultazione presso l’Istituto, che verrà installata prossimamente.

La pubblicazione sul sito è gestita in modo automatizzato e decentrato mediante l’integrazione del software di gestione documentale con il sito stesso, ciò rende la pubblicazione di documenti firmati digitalmente veloce, sicura e senza spreco di carta.
La pubblicazione di documenti firmati digitalmente conferisce un notevole valore aggiunto all’Albo Online: gli utenti che dispongono dei sistemi informatici necessari, possono scaricare documenti conformi all’originale, con una firma che ha la stessa validità della firma autografa.

Per garantire l’accessibilità a tutti gli utenti i file saranno pubblicati in due formati: .p7m per gli utenti che dispongono di sistemi in gradi di leggere i certificati di firma digitale, e il più diffuso .pdf, che non offre però la conformità all’originale, non supportando la firma digitale.
Il file .pdf è generato in maniera automatica dal sistema di pubblicazione, senza alcun intervento esterno ed è in questo modo strettamente collegato al file originale .p7m. Ciò garantisce l’assoluta corrispondenza tra i file pubblicati e scaricabili.