Dopo un utilizzo consolidato di oltre 20 anni di Telelat, negli ultimi mesi del 2010 vede ufficialmente la luce la nuova versione “Telelat 2“.
Il nuovo sistema risponde alle moderne esigenze tecnologiche, aumenta la flessibilità di utilizzo. Si tratta di uno strumento scalabile e integrato con funzionalità Voce e Fax che è predisposto per l’implementazione di servizi aggiuntivi quali e-mail o videochiamate e si interfaccia direttamente con il data base dell’IZSLER.
All’inizio degli anni ’90 con l’accentramento presso il Laboratorio di Brescia delle attività per il pagamento del latte in base alla qualità in Lombardia, nasceva dall’intuizione del Dr. Paolo Boni il “Telelat”. Primo esempio italiano di risponditore vocale automatico applicato al settore lattiero-caseario.
Il sistema aveva il preciso obbiettivo di permettere, in modo semplice, immediato e praticamente gratuito, ad ognuno degli oltre 10.000 produttori di latte della regione di ascoltare i risultati delle analisi eseguite quindicinalmente sui campioni del loro latte, attraverso una semplice telefonata e la digitazione di un codice aziendale.
Nel corso degli anni il sistema è stato più volte migliorato con la possibilità di ricevere gli esiti via fax, l’estensione agli allevatori dell’Emilia Romagna conferenti al Laboratorio Latte della Sezione di Piacenza, e l’inserimento di risultati analitici derivanti da altri tipi di attività (cosiddetta “Extraoutine latte”). Dopo una fase di collaudo iniziata nel 2009, negli ultimi mesi del 2010 vede ufficialmente la luce la nuova versione il “Telelat 2“.
Il nuovo sistema è stato realizzato in collaborazione con Telecom e IFM Infomaster, società italiana che da oltre venti anni opera nell’ambito della comunicazione multimediale avanzata, ed è impostato su una piattaforma multinodo, di comunicazione multimediale IP con protocollo SIP, “Lighthouse”.
Si tratta di uno strumento scalabile e integrato con funzionalità Voce e Fax che è predisposto per l’implementazione di servizi aggiuntivi quali e-mail o videochiamate e si interfaccia direttamente con il data base dell’IZSLER.
Il nuovo sistema si contraddistingue per due innovative ed importanti caratteristiche:
- L’autorizzazione all’accesso, gestita nel rispetto della privacy dei singoli produttori che conferiscono i campioni ai due Laboratori Latte, Brescia e Piacenza, dell’IZSLER. L’accesso ai dati infatti non dipende soltanto dal codice aziendale, ma prevede un sistema di autorizzazioni specifiche che soltanto il singolo allevatore può abbinare a specifici numeri di telefono (fino ad un massimo di 3 tra fissi e cellulari). Soltanto accedendo con questi numeri telefonici si arriva ad ascoltare, oppure a ricevere via fax, l’insieme dei risultati analitici dell’ultimo campione o dei precedenti.
- Il sistema è modulare, e sarà quindi possibile nel prossimo futuro inserire esiti di analisi diverse da quelle tradizionalmente eseguite sul latte, ed anche quelle eseguite da altri Laboratori dell’IZSLER. Sarà così possibile fornire il medesimo servizio ad allevatori di altri settori zootecnici o, più in generale, ai differenti tipi di clienti che non utilizzino gli altri sistemi di trasmissione informatica dei dati attualmente attivi .
La progressiva riduzione del numero di allevamenti di vacche da latte attivi (circa 6000 attualmente in Lombardia) e la diffusione di altri sistemi informatici di trasmissione dati (e-mail, internet, SMS, perlopiù utilizzati dai caseifici e dai Servizi Veterinari per il trasferimento di dati assemblati ed in elevate quantità) hanno certamente ridotto il numero di accessi quotidiani al sistema, rispetto agli anni ’90, ma ancora oggi, ogni giorno, gli allevatori ascoltano le caratteristiche del loro latte sono molto più di un centinaio. Pur confermandosi come strumento dedicato prioritariamente al singolo produttore di latte, il Telelat 2 si pone, in prospettiva, come strumento di comunicazione semplice e diretta tra l’ IZSLER e la componente privata della propria clientela che non accede a sistemi informatici istituzionali.