Il personale della sezione di Sondrio dell’IZSLER è stato recentemente impegnato, in stretta collaborazione con la Polizia Provinciale, nell’analisi delle tracce lasciate da un orso, nel suo passaggio sulle montagne della Valtellina.
il 4 ottobre 2010, la dott.ssa Irene Bertoletti, responsabile della sezione, e il dott. Alessandro Bianchi, hanno effettuato un sopralluogo in un alpeggio sul versante retico della provincia, in prossimità della Val Malenco, dove il personale dell’Amministrazione Provinciale ha rinvenuto una carcassa di ovino.
La natura del ritrovamento, avvenuto il giorno precedente, lasciava ipotizzare la possibilità che la morte della pecora fosse dovuta ad un grosso animale.
I colleghi sono stati contattati per determinare di quale animale si trattasse, sulla base di una analisi del terreno circostante e delle ferite sulla carcassa.
Oltre alla modalità di predazione, le ferite, ad un accurato esame necroscopico, sono state ricondotte al morso di un orso.
I risultati dell’attività dei colleghi sono stati confermati grazie all’utilizzo di una fototrappola, che ha permesso di scattare le foto che accompagnano questa news.
Proprio la sezione di Sondrio tra i servizi che offre, può vantare delle specifiche competenze nella diagnostica e studio degli animali selvatici.
La professionalità dei colleghi unita all’efficace monitoraggio del territorio da parte della polizia provinciale ha permesso di riconoscere la presenza di questo plantigrado, che sta tornando a popolare il nostro territorio, anche grazie alle politiche di reintroduzione messe in atto ormai da anni.
La Regione Lombardia ha attivato una task force preposta al controllo e alla verifica delle apparizioni di questi grandi animali, apparizioni considerate fin’ora sporadiche, ma che stanno ricevendo, come in questo caso, continue conferme.
Il costante monitoraggio di questa specie consente di mantenere sotto stretta sorveglianza la gradita presenza dell’orso.
Nel caso in cui la vicinanza di attività legate alla presenza dell’uomo (come la pastorizia) e di questi animali, dovessero portare a incidenti come quello appena descritto, sono stati predisposti protocolli di risarcimento danni.