l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna ha organizzato, presso la sede di Brescia, un appuntamento in due giornate per ricordare il professor Gianluigi Gualandi, a pochi mesi dalla scomparsa, avvenuta il 9 ottobre 2009.
il professor Gualandi, Direttore dell’Istituto dal 1977 al 1987, ha dedicato la sua vita professionale allo studio delle patologie suine, impegnandosi a livello nazionale nella ricerca e nella formazione e fondando la Società di Patologia suina.
La giornata di giovedì 8 aprile è stata interamente dedicata ad un incontro di studio e di aggiornamento sulla sindrome respiratoria e riproduttiva dei suini dal titolo “An Update on immuno-pathogenesis and new vaccines strategies for porcine reproductive and respiratory syndrome (PRRS)”, a cui hanno partecipato relatori di fama internazionale: Tahar Ait-Ali dell’Univeristà di Edimburgo (Scozia); Ivan Díaz Luque e Enrique Maria Mateu de Antonio dell’Università Autonoma di Barcellona (Spagna); Fernando Osorio dell’Università del Nebraska (USA); Cinta Prieto Suárez dell’Unversità Complutense di Madrid (Spagna) e Tomasz Stadejek del Istituto Nazionale di Ricerca Veterinaria di Pulawy (Polonia).
La giornata si è aperta con i saluti del Presidente IZSLER, dott. Francesco Tirelli e del Direttore Generale, professor Stefano Cinotti
Le conclusioni sono state affidate alla dott.ssa Maura Ferrari, responsabile del laboratorio substrati cellulari e immunologia cellulare dell’IZSLER, affiancata dai colleghi Giovanni Loris Alborali e Massimo Amadori.
Venerdì 9 aprile 2010 l’Aula Conferenze dell’Istituto, inaugurata lo scorso dicembre, è stata intitolata al professor Gualandi, diventando così l’Aula Gualandi.
La cerimonia è iniziata alle ore 10.00 e con la partecipazione del Presidente IZSLER, del Direttore Generale e del Direttore Sanitario, che hanno ricordato la figura dello stimato collega, aiutati da Antonio Lavazza, Maura Ferrari, Giovanni Loris Alborali, Giovanni Ballarini, Silvia Dotti e Giovanbattista Guadagnini, allievi del prof. Gualandi
La figura del professore è stata al centro del ricordo commosso di tutto il pubblico dell’Aula.
Chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo personalmente, porta con sè l’immagine di una persona sempre impegnata nella sua professione, che non ha mai trascurato gli aspetti gestionali ed umani del suo ruolo di guida severa, attenta ai giovani e sempre presente.
Anche quando ha ricoperto cariche istituzionali, non ha mai abbandonato l’attività nei laboratori, che amava visitare quotidianamente.
Ha saputo trasmettere, prima di tutto con il suo esempio personale, i valori di un rigoroso metodo scientifico, di un continuo aggiornamento professionale grazie ai quali ha affrontato le sfide di un contesto in continuo mutamento: dall’informatica alle patologie emergenti, il suo pensiero e la sua opera non si sono mai accomodate sul prestigio acquisito.
L’emozione della giornata si è fatta ancora più viva quando sono state proiettate le immagini del professore: una intensa galleria fotografica che ha ricordato la fortissima presenza in quella che era la seconda famiglia di Gianluigi Gualandi.
Proprio ai famigliari, ed in particolare alla signora Liliana, è andato il caloroso ringraziamento del Direttore Generale, che ha sottolineato quando il supporto della famiglia abbia consentito al professore di investire grandi energie nel lavoro in Istituto.
Il professor Gualandi lascia una eredità umana e professionale, che è ormai parte integrante dell’IZSLER: i suoi allievi, le sue conoscenze, il suo metodo e la sua profonda capacità di capire, ascoltare e guidare sono l’impronta che ha saputo imprimere nel mondo veterinario.