La criptosporidiosi è una delle infezioni enteriche parassitarie protozoarie più diffuse al mondo, causa di mortalità importante in alcune specie animali da reddito (specialmente ruminanti) e nell’uomo, in particolare per i soggetti immunodepressi in corso di AIDS, dove rappresenta una delle più frequenti infezioni opportunistiche.
La trasmissione tra animale e uomo avviene per via diretta tramite l’ingestione di oocisti del parassita eliminate con le feci dai soggetti infetti, o per via indiretta tramite alimenti contaminati dalle oocisti (acqua, succhi di frutta, verdure, frutta, latte).
Recenti acquisizioni nel campo della biologia molecolare hanno permesso di affinare le metodiche diagnostiche e di mettere a punto diversi sistemi di genotipizzazione del parassita con i quali si possono indagare in modo approfondito gli episodi di malattia nelle popolazioni animali e umane, premessa necessaria per la pianificazione degli interventi di prevenzione.
La giornata intende fornire un aggiornamento sull’eziologia, terapia e controllo della criptosporidiosi animale e umana e soffermarsi sull’epidemiologia, sulle modalità di trasmissione diretta e indiretta del protozoo, in particolare attraverso alimenti contaminati, e sulle tecniche biomolecolari in uso per il rilevamento e la genotipizzazione di Cryptosporidium nell’ambito dell’indagine dei focolai di malattia.
Iscrizione tramite il Portale della Formazione all’indirizzo: http://formazione.izs.glauco.it