Il 7 giugno 2004 veniva a mancare Luigina Lazzari, colei che aveva diretto la Biblioteca dell’Istituto rendendola una delle migliori biblioteche scientifiche italiane per circa 40 anni.
A 5 anni dalla Sua scomparsa, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha patrocinato a Roma il 19 giugno 2009 un convegno in Sua memoria per fare il punto sulla realtà delle biblioteche del Sistema Sanitario Nazionale. Un incontro di studio, ma anche una riflessione per progettare il futuro alla luce dell’eredità che Luigina Lazzari ci ha lasciato.
Al convegno hanno partecipato in rappresentanza dell’Istituto il Direttore Generale, Prof. Stefano Cinotti, Margherita Franceschini e Mauro Delbarbi.
Nell’ambito di questo convegno è stata anche istituita una borsa di Studio a Suo nome che svolgerà le sue mansioni all’interno del Sistema Bibliosan.
Luigina Lazzari è stato un vero personaggio nel mondo delle biblioteche biomediche italiane ed ha avuto intuizioni che hanno aperto nuove strade nell’attività informativa degli Enti di ricerca nel settore sanitario.
Ebbe per prima, per esempio, l’idea di un servizio che rendesse possibile per l’utente accedere al full-text delle citazioni di PubMed, attraverso Nilde, valorizzando il lavoro della biblioteca e rendendo più semplice il recupero dell’informazione.
Curò anche l’aspetto diffusivo delle informazioni scientifiche in qualità di Segretaria e membro del Comitato di Redazione della rivista “Selezione Veterinaria” (1960-2000).
Come ha saputo ben sintetizzare nel Suo saluto il Direttore Generale, Prof. Stefano Cinotti, il senso del lavoro di questa illustre componente della comunità scientifica può sintetizzarsi in questa frase:
“… chiunque operi in biblioteca con il proprio lavoro parteciperà all’attività scientifica della propria istituzione ed i risultati della ricerca passeranno fra le sue mani per essere comunicati a tutti coloro che ne hanno necessità.”
L’esempio di Luigina Lazzari porta ad enfatizzare quattro punti rilevanti:
1. Concezione delle biblioteche come rete (condivisione del sapere fra bibliotecari);
2. Importanza della continuing education per la formazione degli utenti e dei bibliotecari;
3. Qualificazione del bibliotecario attraverso l’attività di ricerca;
4. Avanzamento tecnologico della biblioteca.
Questi punti ancora rappresentano aspetti centrali nel lavoro di chi opera in Biblioteca.
Dobbiamo essere coscienti che ciò a cui Luigina Lazzari dava importanza, può servirci per progettare, con identico spirito, il futuro con la stessa passione, determinazione ed energia che l’hanno caratterizzata e che ha insegnato a coloro che aveva vicino.
“….Le biblioteche, anche in un futuro in cui le attività elettroniche sostituiranno in misura crescente le riviste e i libri, saranno capaci di realizzare un ruolo centrale nel rendere l’informazione pubblicata disponibile a tutti, dando assistenza alla navigazione attraverso il mare sempre più vasto dell’informazione.”